STATUTO DELLA ASSOCIAZIONE
Denominazione - sede - territorio - Articolo 1
1) E’ costituita l’Associazione denominata “Associazione Distretto 2101 del Rotary International”, ai sensi degli at. 36, 37, 38 C.C. di seguito indicata come “Associazione”. Trattasi di associazione di diritto privato, operante nel territorio italiano, senza scopo di lucro, come tale definita “Ente non commerciale” ai sensi della legislazione italiana.
2) La sede, che al momento della costituzione si trova in Napoli alla Via San Carlo – Piazzetta Matilde Serao, potrà variare di anno in anno e trasferirsi presso la sede della Segreteria Distrettuale, indicata dal Governatore, senza che ciò costituisca modifica del presente Statuto.
3) Il territorio di riferimento dell’Associazione coincide con quello della Regione Campania.
Durata - Articolo 2
1) La durata dell’Associazione è a tempo indeterminato, ed è esclusa ogni forma di partecipazione temporanea alla vita associativa.
Finalità - Articolo 3
1) L’Associazione non ha fini di lucro, non svolge attività commerciale, dovrà agire ed operare conformemente allo Statuto, regolamento e direttive del Rotary International.
L’Associazione si propone:
a) di sostenere, con la sua organizzazione e le sue attività, i Rotary Club della Campania nella realizzazione degli scopi del Rotary International;
b) di facilitare l’amministrazione dei Rotary Club del Distretto da parte del Rotary International;
c) di favorire la partecipazione dei Club Associati e dei rotariani del Distretto ai programmi e alle attività del Rotary International e della Rotary Foundation;
d) di promuovere iniziative di carattere umanitario, culturale, di solidarietà e di promozione sociale, a livello locale ed internazionale, nel rispetto dell’autonomia riconosciuta ai Club Associati;
2) L’Associazione assicura la più ampia partecipazione dei Club Associati e dei loro iscritti alla vita associativa e conforma la sua azione ai principi contenuti nei documenti costitutivi del Rotary International e alle Direttive del Consiglio Centrale del Rotary International.
Per il raggiungimento dei superiori obiettivi l’Associazione potrà organizzare incontri, corsi, convegni, forum, congressi, escursioni, promuovere
la tutela e restauro di beni storici, architettonici, artistici, e ambientali; promuovere attività tese alla tutela dei diritti civili ed alla elevazione del livello culturale, e della qualità della vita delle popolazioni in Italia ed all’Estero. Potrà inoltre editare pubblicazioni inerenti le proprie attività sotto qualsiasi forma cartacea, informatica e telematica e potrà dotarsi di un sito Internet.
L’associazione potrà erogare contributi ad enti, sussidi, ed aiuti in caso di calamità naturali e finanziare le attività attinenti lo scopo sociale sia direttamente che indirettamente attraverso l’attività della Rotary Foundation, dei club soci e dei loro iscritti.
L’associazione potrà, parimenti, ricevere contributi e sussidi finalizzati al raggiungimento dello scopo sociale.
L’associazione potrà organizzare occasionalmente, nell’ambito dei suoi fini istituzionali, raccolte pubbliche di fondi, al solo scopo solidaristico, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione in occasione di particolari eventi.
Associati - Articolo 4
1) Sono soci dell’Associazione del Distretto 2101 del RI tutti e solo i Rotary Club del Distretto 2101, composto dalla regione Campania, riconosciuti dal Rotary International.
L’Associazione è composta dai Club facenti parte del Distretto al momento della sua costituzione in Associazione.
L’aggiunta o la rimozione di uno o più Club dal Distretto, in conformità al Regolamento del RI, si riflette automaticamente nella composizione dell’Associazione Distretto 2101.
2) La qualifica di Club socio è a tempo indeterminato, ma la perdita dell’appartenenza al RI produrrà la decadenza da socio dell’Associazione.
3) L’ammissione dei Club Rotary all’Associazione è ratificata dal Consiglio Direttivo distrettuale conformemente al regolamento del RI. Sono ammessi all’Associazione i Club Rotary del Distretto 2101, composti da persone adulte e rispettabili che godo-no di buona reputazione personale e nel proprio ambito professionale, conformemente e nel rispetto delle disposizioni del R.I. e Code of Policies, in tema di compagine sociale e classifiche, ammessi al Club conformemente alle norme in vigore nel R.I., negli Statuti e nei Regolamenti.
4) A tutti i Club Associati e ai singoli rotariani, in regola, di ogni Club associato è riconosciuto il pieno diritto di partecipare alla vita associativa. Qualsiasi attività prestata a favore dell’Associazione da parte dei Club associati o dei singoli rotariani, compresi eventuali contributi professionali resi per finalità associative, sono a titolo gratuito e nessun compenso è dovuto dall’Associazione.
5) La qualifica di Club Associato si perde:
a) per scioglimento del Club;
b) in caso di perdita della qualifica di socio del Rotary International;
c) per morosità, dopo aver attivato le procedure di sollecito al pagamento. In caso di perdurante morosità, verrà informato il R.I. per avviare la procedura di sospensione.
Il Club Associato, in caso di morosità perdurante oltre i 6 mesi, riceverà regolari solleciti di pagamento ai sensi del Regolamento. Qualora la morosità dovesse prolungarsi oltre i termini stabiliti nel Regolamento per il versamento delle quote associative, il Club viene sospeso e non potrà partecipare alle deliberazioni congressuali. Di tale circostanza sarà informato il Rotary International per avviare la procedura di esclusione dalla Associazione e dal R.I.
In caso di esclusione, il Club Associato non ha di-ritto alla liquidazione della quota, non può pretendere la divisione del fondo distrettuale e non può vantare diritti sul patrimonio dell’Associazione.
Quote associative - Articolo 5
I Club associati dovranno corrispondere le quote annuali stabilite dal Congresso Distrettuale, o anche in occasione della Assemblea o S.I.P.E.
Gli associati non assumono responsabilità oltre l’importo delle rispettive quote.
Patrimonio dell’Associazione - Articolo 6
1) Il fondo di gestione è costituito dalle quote e dai contributi dei Club Associati e di singoli rotariani, di privati, di enti pubblici e di organismi internazionali; da legati, donazioni ed elargizioni di associati o di terzi; da qualsiasi bene mobile o immobile dell’Associazione. Tali beni e proventi costituiscono il “Fondo Distrettuale o Fondo comune”, volto a finanziare le attività, l’amministrazione, i progetti elaborati dal Distretto 2101 a fini solidaristici, di servizio, validi a perseguire programmi educativi e umanitari, e, comunque, utili al raggiungimento degli scopi sociali.
2) In nessun caso i singoli Club Associati possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretendere la restituzione della quota.
3) Durante la vita dell’Associazione è fatto tassati-vo divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale e beni di proprietà dell’Associazione, ai suoi associati, ai dirigenti o rotariani, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge.
4) La quota è intrasmissibile e non rivalutabile.
Esercizio sociale - Articolo 7
1) L’esercizio sociale inizia il primo Luglio di ogni anno e termina il trenta di Giugno dell’anno successivo.
2) E’ fatto obbligo di redigere annualmente il rendiconto preventivo economico-finanziario da presentarsi in occasione dell’Assemblea;
3) E’ fatto obbligo di redigere annualmente il rendiconto economico-finanziario consuntivo che dovrà essere presentato al Congresso dei Club Associati che si terrà l’anno successivo alla chiusura dell’esercizio di riferimento.
4) Il rendiconto economico e finanziario e patrimoniale dovrà comprendere tutte le voci di entrate e di uscite sostenute nel corso dell’esercizio raggruppate per tipologia di attività e di spesa.
5) Tutte le cariche sociali e dirigenziali e tutti gli eventuali incarichi devono essere affidati esclusivamente soci dei Club Associati.
Tutte le cariche sociali e dirigenziali sono a titolo gratuito e non possono essere erogate indennità, compensi comunque denominati o gettoni di presenza. Possono essere rimborsate solo le spese effettive sostenute per lo svolgimento dell’incarico e quelle anticipate in nome e per conto. In ogni caso tutte le spese devono essere previamente autorizzate dal Governatore in carica del Distretto 2100, che è anche il Presidente dell’Associazione, regolarmente documentate ed attinenti comunque all’attività dell’Associazione.
Organi dell’associazione - Articolo 8
Sono Organi dell’Associazione:
– Assemblea Distrettuale;
– il Congresso Distrettuale (assemblea dei Club associati riuniti in congresso),
– il Presidente (Governatore in carica);
– il Vice Presidente (immediato Past Governor),
– il Consiglio Direttivo Distrettuale,
– la Consulta dei Past Governor,
– la Commissione di Revisione.
Assemblea Distrettuale - Articolo 9
E’ momento istituzionale di confronto e analisi dell’attività dell’Associazione avente come finalità la preparazione e l’aggiornamento dei Presidenti Eletti e dei soci chiamati a ricoprire incarichi di rilievo nel nuovo anno sociale.
E’ presieduta e convocata una volta all’anno dal Governatore, preferibilmente prima del Congresso.
La direzione dei lavori, la cui durata non deve superare una giornata, è affidata al Governatore Eletto.
L’Assemblea Distrettuale esamina, ed approva, il rendiconto economico, finanziario preventivo, e la quota associativa.
Congresso Distrettuale - Articolo 10
1) E’ composto da tutti i Club Associati in regola con il versamento delle quote associative;
2) Elegge e nomina il Delegato al Consiglio di Legislazione del Rotary International, in mancanza di specifica Commissione di nomina nel rispetto di quanto previsto dal R.I.;
3) elegge e nomina il membro della Commissione di nomina del Consigliere del R.I., nel rispetto di quanto previsto dal R.I.;
4) ratifica nomine effettuate in esecuzione di statuti e regolamenti distrettuali;
5) delibera annualmente circa l’approvazione del rendiconto economico, finanziario e patrimoniale consuntivo;
6) delibera, su proposta del Presidente (Governato-re), eventuali contributi straordinari;
7) delibera su ogni atto di gestione straordinaria proposto dal Presidente (Governatore);
8) delibera lo scioglimento dell’Associazione e sulle modalità della liquidazione;
9) delibera su tutte le questioni di interesse dell’Associazione rimesse al suo esame da parte del Governatore.
Convocazione e votazioni del Congresso Distrettuale - Articolo 11
1) Il Congresso Distrettuale è presieduto dal Presi-dente (Governatore in carica).
2) E’ convocato almeno una volta l’anno dal Presi-dente (il Governatore in carica).
3) L’ordine del giorno è deliberato dal Presidente dell’Associazione.
4) La convocazione è comunicata a tutti i Club associati a mezzo lettera o con posta elettronica da recapitare ai Presidenti dei Club associati, almeno trenta giorni prima dell’evento.
5) Ciascun Club partecipa al Congresso Distrettuale con un numero libero di rotariani, ed avrà un numero di delegati in ragione di uno ogni 25 soci o frazione superiore a 12 con diritto ad esprimere un voto ciascuno.
6) Il Congresso è validamente costituito se rappresentato, attraverso i delegati, da un numero pari almeno a 1/3 dei Club associati.
7) Le deliberazioni del Congresso sono adottate dalla maggioranza dei presenti con diritto al voto, salvo nei casi specifici previsti dal presente Statuto.
8) Per le elezioni a qualsiasi carica dell’Associazione le votazioni sono a scrutinio segreto, mentre per tutte le altre il voto deve essere palese.
9) E’ garantita la pubblicità di ogni delibera adotta-ta dal Congresso.
10) E’ diritto di ciascun socio di ogni Club Asso-ciato, in regola con i versamenti delle sue quote, di partecipare al Congresso Distrettuale con il diritto di esprimere le proprie osservazioni e senza diritto di voto, su tutte le questioni sottoposte a votazione al Congresso Distrettuale.
Presidente e Vice Presidente dell’Associazione - Articolo 12
1) Il Governatore in carica del Distretto 2101 è di diritto il Presidente dell’Associazione Distretto 2101 e ne ha la rappresentanza legale. Il suo mandato inizia il 1° luglio e termina il 30 Giugno dell’anno successivo.
2) Il Governatore è il rappresentante del Rotary International nel Distretto ed è scelto secondo le regole previste dalla Commissione di nomina per la designazione del Governatore, salvo nei casi in cui si proceda con votazione al Congresso Distrettuale.
3) Il Governatore nella sua qualità di Presidente dell’Associazione convoca e presiede il Congresso Distrettuale, il Consiglio Direttivo Distrettuale e qualunque altra riunione avente valenza distrettuale.
Convoca e presiede la Consulta dei Past Governor.
4) Poteri del Presidente dell’Associazione (il Governatore):
– Promuove e coordina le attività associative;
– Cura i rapporti internazionali e nazionali con il Rotary International e con gli altri Distretti, con le altre Associazioni e gli organismi politici ed istituzionali;
– Conferisce gli incarichi che ritiene opportuni per la realizzazione dei fini dell’Associazione e, in conformità al piano direttivo distrettuale, nomina i suoi collaboratori e ne attribuisce le deleghe; nomina le Commissioni Distrettuali, fissandone obiettivi e compiti;
– Autorizza le spese ordinarie e, sentito il Consiglio Direttivo Distrettuale, le spese straordinarie, le convenzioni e i contratti di durata pluriennale;
– Svolge ogni altro compito rimesso ai Governatori distrettuali dal Rotary International;
– Predispone e redige il Rendiconto economico finanziario e patrimoniale annuale relativo al periodo del suo mandato che deve essere sottoposto per le relative delibere al Congresso Distrettuale dell’anno successivo;
– Dispone il trasferimento della sede sociale dell’Associazione in relazione alle sue esigenze;
– Assume impegni a nome dell’Associazione (Distretto);
– Ha poteri di ordinaria amministrazione per la gestione dell’Associazione ivi compresa l’apertura di conti correnti di corrispondenza (bancari e postali). Non gli è consentito contrarre mutui a nome dell’Associazione;
– Ha il potere di delega, determinandone le modalità d’esercizio.
5) Vice Presidente dell’Associazione è l’immediato Governatore uscente che, in caso di temporaneo impedimento del Presidente, ne esercita le funzioni di ordinaria amministrazione.
Il Consiglio Direttivo Distrettuale - Articolo 13
E’ composto dal Governatore in carica, dal Governatore eletto, dall’immediato P.D.G., ed è presieduto dal Governatore in carica (Presidente dell’Associazione).
L’immediato P.D.G. ed il Governatore eletto, in caso di dimissioni o di accertata impossibilità, sono sostituiti da un Past Governor indicato dalla Consulta a maggioranza. La sostituzione del Governatore eletto dura sino all’elezione del nuovo Governatore eletto.
1) Il Consiglio Direttivo Distrettuale è organo esecutivo con i seguenti compiti:
a) Assicura la continuità amministrativa dell’Associazione;
b) Cura la concreta attuazione delle direttive del Presidente (Governatore) e, per espresso mandato, del Congresso Distrettuale;
c) Adotta tutti gli atti di gestione autorizzati dal Presidente (Governatore);
d) Ratifica l’ammissione dei Club associati all’Associazione;
e) Cura la redazione del rendiconto economico e finanziario dell’anno sociale e dei Regolamenti Distrettuali;
f) Propone eventuali contribuzioni straordinarie e modifiche della quota associativa;
g) Delibera su ogni argomento all’ordine del giorno.
2) Gli atti di gestione straordinaria dell’Associazione obbligano i singoli Club associati solo se approvati dal Congresso Distrettuale.
3) Il Consiglio Direttivo Distrettuale è convocato dal Presidente (Governatore) e delibera a maggioranza con la presenza del Governatore, pure votante.
4) Su invito del Presidente (Governatore) può partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo Distrettuale, senza diritto di voto, il Governatore designato.
5) Delle riunioni del Consiglio Direttivo Distrettuale deve essere redatto il verbale che deve essere trascritto in apposito registro depositato presso la sede dell’Associazione, tenuto a cura del Segretario Distrettuale, a disposizione di tutti i Club associati.
Consulta dei Past Governor - Articolo 14
La Consulta dei Past Governor è composta dagli ex-Governatori che continuano ad essere soci ATTIVI di un Club del Distretto 2101.
1) La Consulta è convocata e presieduta dal Presi-dente dell’Associazione (Governatore) dopo l’Assemblea Internazionale del Rotary ed entro un mese dalla conclusione della stessa.
2) La Consulta è organo consultivo del Governatore e del Consiglio Direttivo Distrettuale e può essere sentita dal Presidente dell’Associazione (Governatore) su ogni questione ed esprime pareri non vincolanti.
3) La Consulta è presieduta in ogni riunione dal Presidente dell’Associazione (Governatore in carica) o da un ex Governatore suo delegato.
4) La Consulta si riunisce su convocazione del Presidente dell’Associazione (Governatore in carica), che ne presiede ogni riunione ogni volta che da quest’ultimo sia ritenuto necessario e si esprime a maggioranza dei suoi componenti. Può essere altresì convocata dal suo Presidente, Governatore in carica, se di ciò sia richiesto da almeno un terzo (1/3) dei membri della Consulta a mezzo di istanza scritta che indichi chiaramente gli argomenti da discutere. La Consulta deve essere convocata dal Governatore in carica se di ciò sia richiesto da almeno la maggioranza semplice dei suoi membri a mezzo di istanza scritta che indichi chiaramente gli argomenti da discutere; in tal caso il Governatore convoca la Consulta entro 40 (quaranta) giorni dal ricevimento della richiesta.
5) Su accordo unanime dei suoi componenti le riunioni in presenza della Consulta possono essere sostituite da comunicazioni e deliberazioni a distanza tramite posta elettronica o altri sistemi informatici e telematici.
Commissione di Revisione - Articolo 15
La Commissione di revisione è composta da tre soci dei Club associati, iscritti all’Albo dei Revisori contabili, nominati in occasione del Congresso Distrettuale.
La Commissione revisiona il rendiconto annuale dell’Associazione. I suoi componenti rimangono in carica un anno e sono rieleggibili.
Modifiche dello Statuto - Articolo 16
Le modifiche al presente Statuto sono proposte dal Presidente dell’Associazione (Governatore) o di sua iniziativa o su richiesta del Consiglio Direttivo Distrettuale o da 1/3 dei Club Associati, o nel caso intervenga una norma di legge italiana.
Le modifiche devono essere conformi con lo Statuto, il Regolamento e le Direttive del Rotary International.
La proposta di modifica si intende approvata dal Congresso Distrettuale se ha partecipato alla votazione la maggioranza assoluta dei Delegati dei Club associati e con la maggioranza assoluta dei voti dei presenti.
Il Presidente dell’Associazione (il Governatore) sottopone al Congresso Distrettuale le norme regolamentari per l’esecuzione del presente Statuto. Il regolamento è approvato dal Congresso Distrettuale se ha partecipato alla votazione la maggioranza semplice dei delegati dei Club associati e se raggiunta la maggioranza semplice dei presenti.
Lo Statuto è approvato dal Congresso Distrettuale se ha partecipato alla votazione la maggioranza assoluta dei delegati dei Club associati e se raggiunta la maggioranza assoluta dei presenti.
I regolamenti richiamati nel presente Statuto sono adottati dal 1° Luglio successivo all’entrata in vigore dello Statuto. Sino alla loro approvazione continuano ad applicarsi i regolamenti distrettuali in vigore, purché non in contrasto con disposizioni di legge, con i documenti costitutivi e le direttive del Rotary International o con il presente Statuto.
Scioglimento dell’Associazione - Articolo 18
Lo scioglimento dell’Associazione interviene:
a) se ingiunto dal Consiglio Centrale del Rotary International;
b) se deliberato con voto favorevole di almeno 2/3 (due terzi) dei Club Associati e comunque nel rispetto della normativa vigente.
Lo scioglimento è ratificato dal Congresso Distrettuale.
In Caso di scioglimento, per qualunque causa, il patrimonio dell’Associazione che residua all’esito della liquidazione è devoluto alla Rotary
Foundation o ad altra Associazione con finalità analoghe, comunque di pubblica utilità.
Il Presidente dell’Associazione (il Governatore) informa il Consiglio Centrale del Rotary International della decisione dello scioglimento presa dai Club Associati e consegna al Segretario Generale del Rotary International un rapporto finale sull’avvenuto scioglimento.
Regime fiscale - Articolo 19
Al fine di consentire all’Associazione di poter usufruire del regime fiscale di favore previsto dall’art. 148 del D.P.R. n. 917/86 e dall’art. 4 del D.P.R. n. 633/1972, si confermano le clausole indicate dallo stesso art. 148 del TUIR, ottavo comma, che, di volta in volta, sono state recepite specificatamente nei singoli articoli di riferimento del presente statuto:
– è fatto divieto all’Associazione di distribuire, an-che in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge, così come previsto dal precedente art. 6, commi 2 e 3;
– in caso di scioglimento dell’Associazione, per qualunque causa, il patrimonio sarà devoluto, a norma del precedente art. 18, alla Rotary Foundation o ad altra associazione con finalità analoghe, ovvero a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della leg-ge 23/12/1996 n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge;
– il rapporto associativo e le modalità di associazione sono uniformi per tutti i soci dell’Associazione e sono volti a garantire l’effettività del rapporto medesimo, essendo esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa dell’Associazione; inoltre tutti i soci dell’Associazione hanno il diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti, nonché per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione medesima;
– obbligo di redazione ed approvazione del rendiconto economico, finanziario e patrimoniale annuale, sia preventivo che consuntivo, a norma dei pre-cedenti artt. 7, 9 e 10;
– la disciplina della libera eleggibilità degli organi direttivi, del principio del voto singolo di cui all’art. 2532 comma 2 del codice civile, della sovranità dell’assemblea degli associati, nonché la disciplina della loro ammissione o esclusione, cosi come i criteri e le idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative delibera-zioni nonché dei bilanci e rendiconti, sono regolamentati nei precedenti artt. 9, 10 e 11;
– la quota contributiva annua non è trasmissibile né rivalutabile, a norma del precedente art. 6 comma 4.
Norme finali e transitorie - Articolo 20
Nel caso dovessero insorgere controversie all’interno dell’Associazione, i Club Associati e i singoli rotariani dovranno promuovere procedure di soluzioni amichevoli, la mediazione e l’arbitrato secondo le regole previste dal Rotary International.
Per quanto non previsto dal presente Statuto si applicano i principi e le regole contenute nei documenti costitutivi e nelle direttive del Rotary International, compatibili con le Leggi vigenti.
L’adeguamento delle disposizioni del presente Statuto alle norme dei documenti costitutivi e alle direttive del Rotary International è demandato al Presidente dell’Associazione (il Governatore) che informa tempestivamente i Club Associati.
Il presente Statuto entra in vigore dal 1° Luglio 2014.
Nel caso dovessero evidenziarsi contrasti tra quanto previsto nel presente Statuto e le disposizioni indicate dal Regolamento, e/o Statuto del Rotary International, prevalgono le disposizione del R.I.